Dopo l'evento del terremoto in Nepal nello scorso Aprile 2015 , dove mi trovavo per lavoro con un gruppo di trekkers, ho avviato alcune iniziative di supporto alla raccolta fondi per il Sherpa Future Fund creato dalla Adventure Consultant, agenzia neozelandese specializzata in spedizioni e alpinismo che è stata affetta in modo totale dall'evento valanghivo del Campo Base dell'Everest,collegato al terremoto.

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La Stagione estiva ( chi ha visto l-estate?) e' terminata  ed in un modo molto speciale. il gruppetto di alpinisiti era parte di una raccolta fondi per l-associazione australiana di assistenza alle persone con postumi di traumi cerebrali BIA ( Brain injury Assosation) http://www.biansw.org.au .

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Oggi  grazie ad una breve tregua del maltempo di alcune ore, abbiamo voluto salire al moderno bivacco Gervasutti. la salita come sempre è una gran bella rampa che non molla mai e richiede sempre attenzione e un po di fiato se si vuole arrivare in tempi ragionevoli. Il tanto discusso ricovero è in dubbiamente un luogo del futuro  , tiepidamente confortevole grazie all'isolamento ed al permanente tepore liberato dalle cellule fotovoltaiche che utilizzano la corrente per emanare un certo calore.

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A causa del tempo sempre molto perturbato in quota , abbiamo dovuto ripiegare su pareti un po meno evidenti. ma la Valle d'aosta offre sempre dei terreni di allenamento piacevoli ed interessanti. Con Camillo , sempre più scatenato siamo stati al nid Des Hirondelles in Valgrisenche dove  abbiamo percorso di buon ora alcune lunghezze molto piacevoli .

bravo Camillo che ha anche percorso alcune lunghezze in testa dimostrando temperamento e preparazione adeguata.

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E' Iniziata la stagione estiva 2014 e con grande piacere siamo partiti dalla punta più alta d'italia, il Gran Paradiso 4061m prima , e poi dal tetto delle Alpi il Monte Bianco 4810. due cime classiche che anche dopo anni continuano a farmi avere il piacere di percorre questi luoghi.

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Il sole , la calma di vento e la neve primaverile hanno reso il nostro tour della Vanoise impeccabile. la neve dura ha richiesto un po di attenzioni in alcuni tratti del lungo percorso , ma in compenso le discese , alla giusta ora, sono state speciali , veloci e sicure. il gruppetto di ben allenati scialpinisti non ha mai avuto esitazioni ed ha apprezzato anche il pernotto al rifugio non custodito della Valletta. abbiamo trovato poche persone su questo tracciato a due passi da uno dei più grandi comprensori sciistici di Francia , e questo indica come vi siano di fatto sempre luoghi tranquilli dove godersi un po di montagna.

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